Stretta di mano in Sala Rossa tra la sindaca dei ragazzi Agnese De Bortoli ed il primo cittadino Stefano Lo Russo. Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Torino ha incontrato quello dei ragazzi e ragazze, che hanno portato all'attenzione dei colleghi adulti sette documenti su tematiche varie. Ambiente, contrasto al razzismo, pari opportunità salute e sport.
La sindaca dei ragazzi
A sedere sulla poltrona più importante di Torino, per questa seduta eccezionale di Consiglio Comunale, Agnese De Bortoli. Tredici anni a novembre, frequenta la seconda media alla "Rosselli" dell'Istituto Comprensivo Gino Strada: da grande vorrebbe fare il dottore e lavorare nel reparto ospedaliero di medicina interna. Oltre alla mamma Elena Garelli e al papà Andrea, ha tre sorelle.
La storia
"Sono molto contenta - racconta la ragazza - di essere stata eletta sindaca". Nata e cresciuta qua, Torino le "piace perché offre tante possibilità: ha qualsiasi cosa". Del capoluogo piemontese non ama "il clima" . Per spostarsi in città usa "la bici e i mezzi pubblici". Il Consiglio comunale dei ragazzi è stato nuovamente formato lo scorso febbraio, dopo diversi anni di stop, grazie all'impegno del consigliere comunale del PD Vincenzo Camarda che ha promosso una mozione sul tema.
"Esercizio di democrazia partecipativa"
"Oggi - ha osservato la Presidente del Consiglio Maria Grazia Grippo - è un'occasione speciale. Questi ragazzi portano all'attenzione dell'aula sette documenti, su tematiche per loro importanti. Forme di raccomandazione che simbolicamente voteremo, offrendo loro al contempo il punto di vista dell'aula". Soddisfatto anche il Presidente della commissione Politiche Sociali Camarda, che parla di "esercizio di democrazia partecipativa, oltre che di educazione civica, nel senso più concreto del termine". Presente in Sala Rossa anche l'assessore all'istruzione Carlotta Salerno, che ha ripercorso le tappe del progetto. "Sono profondamente orgogliosa - ha commentato Salerno - di tutto il lavoro svolto, e di come ogni ragazzo e ragazza abbia preso seriamente il proprio ruolo, così come la collaborazione fattiva con Consiglio Comunale dei 'grandi'". "Dopo questa prima annualità sperimentale abbiamo accolto già le preadesioni oltre la metà degli istituti comprensivi della Città e siamo inoltre al lavoro per la costituzione di un ulteriore ccr, che coinvolgerà anche le scuole superiori", ha concluso l'assessore.
Ad aprire simbolicamente la seduta il sindaco Stefano Lo Russo, che poi ha lasciato il posto alla collega Agnese. "Sono molto contento - ha detto il primo cittadino, all'indirizzo dei ragazzi - di vedervi qua: la Sala Rossa credo vi stia intimorendo. Non vi preoccupate, è normale ed anche per me la prima volta è stato così: questo è anche un bene, perché qua si prendono decisioni importanti per la città". "Avete elaborato - ha aggiunto Lo Russo - un elenco di proposte che poi competerà a me e ai consiglieri comunali valutare se sono fattibili e se abbiamo i soldi per farle". "Per le elezioni siamo chiamati - ha proseguito - a presentarci ai cittadini con programmi e poi dobbiamo prendere delle decisioni: speriamo sempre di prendere quelle giuste. Quello che noi cerchiamo sempre di fare è di lavorare per il bene comune".
"Voi ora dovete studiare e poi trovarvi un lavoro: quando sarete sistemati e autonomi, spero vorrete mettervi a disposizione della vostra città. La politica è un servizio: bisogna essere liberi di dire di sì e no. Quando sarete indipendenti, allora valutate di regalare un po' di tempo alla vostra comunità", ha concluso.