“Il futuro sei tu, fai la scelta giusta”. Con questo claim si è svolto questo stamattina a Oulx il primo convegno per una scuola sostenibile organizzata dall’Istituto Des Ambrois. Un percorso cominciato nell’anno scolastico 2021/2022 con l’obiettivo di portare il tema coinvolgendo tutto il territorio con iniziative di ampio respiro con il coinvolgimento dei comuni di Susa, Oulx e Bardonecchia.
I risultati raggiunti
Lo scorso anno sono stati raggiunti importanti risultati come l’installazione di fontanelle per ridurre il consumo di plastica, la raccolta di 400 kg di rifiuti con un miglioramento del sistema di raccolta nelle classi, e, infine, nell’anno corrente, una campagna di sensibilizzazione che coinvolge ragazzi e docenti come testimonial.
L'obiettivo generale
L’obiettivo generale è quello della creazione di un’agenda per la sostenibilità ambientale pensata per gli istituti scolastici, nel solco dell’Agenda 2030 che prevede, tra i target, la misurazione dell’impronta ecologica degli istituti, l’azzeramento delle emissioni di C02, e l’inserimento delle tematiche di sviluppo sostenibile nelle didattiche di ogni materia.
Gli interventi
Oggi molti studenti hanno preso parte all’iniziativa introdotta dal dirigente scolastico del Des Ambrois di Oulx Domenico Baglioni e dal responsabile del team sostenibilità ambientale della scuola Antonio Prencipe.
L’incontro si è poi sviluppato attraverso il racconto da parte degli studenti dei progetti portati a termine negli ultimi anni all’interno dell’istituto a cui sono seguiti gli interventi di specialisti del settore. Dal racconto del “green wall”, la muraglia verde che attraversa l’Africa da oriente a occidente, spiegata dal diretto Apdam Christian Foti, o il progetto SIGN festival raccontato da Alessandro Germani.
Mercalli: "Con la guerra non c'è transizione ecologica"
Il cuore dell’iniziativa si è poi sviluppata attorno all’intervento del climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli che ha spiegato agli studenti intervenuti quali possano essere le buone pratiche da applicare in una scuola partendo, per esempio, dal capire quale può essere il ‘peso’, in termini di consumi, di una persona, di una classe, di un edificio.
Mercalli ha poi portato ai ragazzi la cruda realtà del cambiamento climatico con il 2023 che è stato l’anno più caldo dal 1850 (da quando si è iniziato a misurare globalmente le temperature), ma probabilmente l’anno più caldo degli ultimi 125.000 anni. Un 2023 dettato dall’onda lunga della siccità sulle Alpi, ma che ha visto, come contraltare, fenomeni metereologici estremi che hanno portato alla devastazione dell’alluvione in Emilia Romagna.
Infine un focus sugli obiettivi dell’Agenda Onu, tra cui compare come ultimo, la pace. Con la guerra, ha spiegato Mercalli, non ci può essere transizione ecologica e gli obiettivi da raggiungere si sposteranno sempre più oltre il 2030 con conseguenze catastrofiche.
Il dibattito
La mattinata è poi proseguita con un dibattito sul ruolo della scuola per la sostenibilità ambientale moderato da Simona De Ciero del Corriere della Sera e coordinato da Alberto Castellaro (responsabile comunicazione del Des Ambrois) a cui hanno preso parte Danilo Godone, responsabile Cnr-Irpi Torino e Marco Armellino, presidente AWorld.
Dopo gli interventi istituzionali la giornata, con la partecipazione in presenza del vice sindaco della Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la sindaca di Bardonecchia, insegnante al Des Ambrois, Chiara Rossetti.