Nella giornata di ieri, lunedì 19 febbraio, la Regione ha richiesto al governo italiano lo stato di calamità naturale a causa della siccità che ha visto il territorio piemontese particolarmente colpito dalla mancanza di precipitazioni.
“Oggi estendiamo la richiesta di emergenza già esistente - commenta il presidente Alberto Cirio - e la miriamo puntualmente ai danni all’agricoltura. Nel 2023 abbiamo avuto una riduzione media del raccolto del 15 per cento con punte che arrivano fino al 50-60 per cento per certe produzioni. Motivazioni e condizioni che ci hanno consentito di predisporre immediatamente gli atti".
Cirio: "Così aiutiamo le produzioni agricole"
"Ci occuperemo principalmente del settore vinicolo e corinicolo - conclude Cirio - potremmo richiedere risorse economiche, ma anche la moratoria dei mutui, cioè le possibilità per le aziende colpite di pagare solamente la quota interesse, alleggerendo il carico finanziario delle aziende del nostro Piemonte".