Un sito web per tenere traccia, in tempo reale, dei passi avanti dei progetti che il Piemonte lega al Pnrr e ai fondi in arrivo dall'Europa. "Abbiamo scadenze precise e quindi dobbiamo essere responsabili", spiega il governatore del Piemonte, Alberto Cirio.
"Fotografia e monitoraggio", sono le due missioni che il presidente affida al portale: "La consapevolezza è il modo migliore per centrare un obiettivo, un cruscotto che permette di capire per tempo eventuali problemi e trovare soluzioni". E il sito permetterà ai vari amministratori di "capire a che punto siamo con le singole funzioni, dove siamo a buon punto e dove accelerare".
"Per il Piemonte il Pnrr stanzia 6 miliardi di euro, di cui 4 già assegnati a Regione e atenei, ma anche gli oltre mille Comuni. Noi gestiamo direttamente 1,1 miliardi con bandi e finanziamenti, per 851 progetti suddivisi nelle 6 missioni. Il 38% di loro è per servizi e forniture, mentre il 62% è per lavori, dunque cose concrete, ma che possono anche trovare intoppi".
Pnrr, i progetti per luogo, argomento e risorse
[Una delle videate del Portale, suddiviso per "missioni" del Pnrr]
La piattaforma avrà una geolocalizzazione interattiva del Piemonte, Comune per Comune, ma anche per materia o per misura (e sottomisura), evidenziando quanti soldi sono in arrivo. "Ma oltre alla fotografia vogliamo fornire lo stato di avanzamento di questi lavori e di questi cantieri, almeno ogni due mesi", dice Cirio. "Ma troveremo il modo di legare questo lavoro anche alle piattaforme legate ai restanti 5 miliardi che ricadranno sul Piemonte, a cominciare dal sito che il Comune di Torino sta preparando, sempre insieme al Csi".
Il portale, raggiungibile tramite il sito istituzionale della Regione Piemonte, permette anche di scaricare i file con il dettaglio su progetti e risorse.
Sarà possibile selezionare, Comune per Comune, i progetti in essere, anche eliminando quelli che - su scala regionale - riguardano tutti gli altri territori.
"Sulla Sanità, per fare un esempio - dice ancora il governatore - abbiamo già avviato il 66% dei progetti, ma sappiamo bene che la parte che stiamo vivendo, quella progettuale, è quella più semplice, sono stati acquistati 70 autobus ed è conclusa la selezioni dei progetti ammessi al bando cultura. Sul fronte dei centri per l'impiego, nel comparto abbiamo centrato il traguardo delle 45mila persone, arrivando alla presa in carico di 45.029 persone e anche sulle borse di studio siamo riusciti a rispettare le indicazioni del Pnrr. Ma il difficile viene adesso: le difficoltà arrivano quando bisogna mettere in pratica".
Fitto: "La Regione Piemonte spende bene i soldi che riceve"
[Il ministro Raffaele Fitto, collegato con la riunione della Regione]
"Il quadro, tra Regioni, non è tutto omogeneo. Ma spesso facciamo fatica a spendere i soldi che arrivano dall'Europa. Anche se la Regione si colloca a livelli ottimi - spiega il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto -. Stiamo lavorando alla prima relazione semestrale per evidenziare criticità ed eventuali soluzioni, come Governo. E' importante la scelta della Regione di monitorare l'avanzamento dei lavori e sono sicuro che presto ci vedremo per programmare l'utilizzo delle risorse e dare risposte".
Fondi Ue, si va verso il "tutto esaurito"
Intanto, per il 2023, si stanno chiudendo le certificazioni per le spese legate ai fondi europei Fesr e Fse: "Per il Fesr abbiamo la certificazione sul 90% delle spese e addirittura al 98% per il Fse, veleggiando verso il 100% e sperando di andare, come in passato, in overbooking", sottolinea il governatore.
L'applauso della Corte dei Conti: "Controlliamo e supportiamo"
"Il Pnrr non è solo un'occasione, ma dell'occasione per il nostro Paese. Ne va della nostra reputazione, ma è soprattutto una questione di necessità di sviluppo e di crescita. Come Corte, noi cerchiamo di fare la nostra parte aiutando chi deve tenere conto e traccia, attività che porta sempre dei rischi", dice Maria Teresa Polito, presidente della sezione di Torino della Corte dei Conti. "Monitorare è fondamentale per poi poter intervenire in caso di necessità: potremo capire chi è in difficoltà e come poterlo supportare", aggiunge.