(Adnkronos) - Un pescatore è morto dopo essere stato trascinato in mare da un’onda mentre si trovava sugli scogli nella zona sud di Sydney, l’ultimo di una serie di annegamenti che hanno funestato il weekend di Pasqua in Australia. Secondo la polizia del Nuovo Galles del Sud (Nsw), i soccorritori intervenuti sul posto non sono riusciti a rianimare l’uomo. Un ragazzo di 14 anni, anche lui travolto dalle onde nello stesso episodio, è stato recuperato in elicottero e si trova ora in ospedale in condizioni stabili.
Il tragico episodio fa salire ad almeno sei il numero delle vittime da venerdì, mentre diverse coste australiane sono state colpite da onde insolitamente alte, causate da un profondo sistema di bassa pressione. Le autorità sono ancora alla ricerca di un giovane di 24 anni, disperso da venerdì dopo essere stato trascinato via dal mare mentre camminava sugli scogli nei sobborghi orientali di Sydney. Sempre venerdì, due uomini sono morti in incidenti separati a Mosman ed Eden, entrambi presumibilmente finiti in acqua dopo essere stati colpiti da onde improvvise.
Sabato, un altro pescatore sugli scogli ha perso la vita sulla costa meridionale del Nsw, mentre in un altro drammatico incidente avvenuto a San Remo, vicino Melbourne, una donna è morta e un uomo risulta ancora disperso dopo essere stati entrambi travolti dalle onde. Una seconda donna coinvolta nell’episodio è riuscita a tornare a riva autonomamente. La prima vittima della serie è un uomo di 58 anni, probabilmente intento a pescare su una scogliera a Wollongong, che è stato trovato morto dopo essere stato trascinato in acqua.
Il Bureau of Meteorology aveva lanciato l’allarme prima del weekend pasquale, invitando la popolazione alla massima prudenza: un'intensa perturbazione stava infatti generando mareggiate e onde molto potenti lungo la costa del Nuovo Galles del Sud e nelle isole al largo.