Scuola e formazione - 05 dicembre 2024, 14:12

Dai nidi alle mense, in Piemonte un voucher da mille euro per i bimbi fino ai 6 anni: le info

Una misura voluta dall'assessore Maurizio Marrone: "Sostegno concreto alla natalità". Ecco chi ne ha diritto

Dai nidi alle mense, in Piemonte un voucher da mille euro per i bimbi fino ai 6 anni

Un voucher da mille euro l'anno a figlio per i bimbi della fascia 0-6 anni, con cui pagare mense, centri estivi, ma anche nidi e pre/post scuola. È questa la nuova misura della Regione Piemonte, presentata questa dall'assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone e dal governatore Alberto Cirio

"Sostegno concreto alle famiglie" 

"La società attuale - ha sottolineato Marrone - ha bisogno di un sostengo concreto alle famiglie per incentivare la natalità. "Vesta" è una misura di legislatura per finanziare servizi che sappiamo essere strategici ed irrinunciabili, ma che sono onerosi". L'iniziativa è sostenuta con 34 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo per il triennio 2025-2027. 

Poco più di dieci milioni l'anno, che permetteranno di finanziare diecimila voucher ogni 12 mesi per la fascia 0-6 anni. Il bonus sarà di mille euro massimo a bambino, quindi le famiglie con più figli nella fascia nido/materna potranno fare più domande. 

I servizi

Un sostegno che potrà essere usato per pagare: nido e micronido; iscrizione all'asilo e pre/post scuola; centri estivi; baby sitting; corsi sportivi come danza e nuoto; fattorie didattiche ed alpeggi.

Come funziona 

Entro la prima metà del 2025 verrà attivata una piattaforma online, su cui si potrà caricare la domanda. Non sarà a graduatoria, ma ad accesso libero: chi prima avrà fatto richiesta, otterrà il beneficio. Le spese sostenute con il bonus andranno poi rendicontate. Al momento non sono ancora stati definiti con esattezza i criteri per il voucher, ma l'idea della Regione è fissare un tetto Isee di 35mila/40ma euro. 

I commenti

"Questo bonus - ha spiegato Marrone - non si rivolge solo a chi è in grave difficoltà economica, ma vogliamo provare ad estenderlo al ceto medio che non si rivolge ai servizi sociali". 

"Abbiamo dato concretezza - ha aggiunto il governatore Alberto Cirio - ad un progetto del nostro programma elettorale. La modernità lascia un po' soli le famiglie davanti alla sfida della genitorialità: noi vogliamo farli sentire sostenuti nelle esigenze di vita quotidiane".

"La destra di Marrone e Meloni confonde il welfare con le mance ideologiche, con il pieno appoggio del 'moderato' Cirio", hanno dichiarato invece il segretario regionale del Partito Democratico Domenico Rossi e la presidente del gruppo regionale Gianna Pentenero. "Ai cittadini non servono le mance da accaparrarsi con il click-day, nella solita guerra scatenata tra chi è in difficoltà, ma i diritti sanciti nella Costituzione. Quelli che la destra sta devastando a tutti i livelli: scuola, sanità e trasporti in primis".

"Dai diritti per tutti alle regalie concesse una tantum dal potere. È tutto sbagliato, è il contrario della democrazia. Invece dell’ennesimo bonus si investa su asili nido, scuola, sanità e uguaglianza di genere. Solo queste misure daranno una mano alla natalità: il resto è propaganda. La Giunta può azzerare la retta degli asili nido per le famiglie meno abbienti se vuole davvero fare qualcosa di concreto. Altre regioni lo hanno fatto", rilanciano Rossi e Pentenero.