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Politica | 27 novembre 2024, 12:19

Nel 2025 addio al bollo auto gratis per le auto ibride in Piemonte. Frattura nel Cirio bis

Bocciati in maniera compatta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e i Civici i tre emendamenti della Lega

Bocciate in maniera compatta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e i Civici i tre emendamenti della Lega

Bocciate in maniera compatta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e i Civici i tre emendamenti della Lega

Lo schermo delle votazioni segna sei puntini verdi, annegati in un mare di rosso. E’ questa la rappresentazione figurativa della prima frattura nella maggioranza del Cirio bis, dove la Lega si è vista bocciare in maniera compatta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e i Civici tre emendamenti alla variazione del Bilancio di Previsione 2024-2026.

Le richieste

Le richieste del Carroccio in Consiglio Regionale riguardavano la mobilità green. La prima proposta era che le auto elettriche con potenza superiore a 100 Kw, dal sesto anno di immatricolazione in poi compreso, pagassero totalmente il bollo come i veicoli alimentati a diesel e benzina. La seconda era invece che i mezzi elettrici con potenza inferiore a 100 Kw, sempre dalla sesta annualità, versassero solo il 50% della tassa automobilistica.

“Sul tema delle auto elettriche – ha spiegato in aula il capogruppo Lega in Piemonte Fabrizio Ricca - ci allineiamo a quanto già prescritto dalle norme nazionali e ai parametri adottati da altre regioni e chiediamo il pagamento del bollo dopo i 5 anni dalla prima immatricolazione, tenuto conto che si tratta di veicoli che fruiscono di tutte le infrastrutture e i servizi utilizzati dagli altri automobilisti”.

Stop al bollo gratis nel 2025 per 200mila automobilisti green

L’ultima misura, quella più contestata, era che anche per il 2025 in Piemonte gli oltre 200 mila proprietari di mezzi ecologici non pagassero la tassa automobilistica. Una richiesta che, nelle idee della Lega, avrebbe dovuto essere finanziata sottraendo 9 milioni di euro dai fondi per le borse di studio Edisu. Una proposta respinta dal resto dell'aula, anche se con motivazioni diverse.

Il Partito Democratico era infatti favorevole a confermare anche per il prossimo anno il bollo gratis alle auto ibride, non sottraendo però i soldi dal diritto allo studio. "L'esenzione - commenta la Presidente Gianna Pentenero -  rappresentava anche un sostegno  tutto il mondo dell’automotive che vive una crisi gravissima con 50mila posti di lavoro a rischio e 300 piccole imprese dell’indotto che lottano quotidianamente per mantenere la produzione".

A fargli eco il collega Domenico Rossi, nell'ottica di un passo verso la transizione ecologica: "Grave il perseverare della destra nella negazione della crisi climatica". Sulla stessa linea la capogruppo di AVS Alice Ravinale, che commenta: "La destra gioca sulla salute dei piemontesi".  "C'è poi una drammatica confusione - prosegue - sulle politiche industriali: Mirafiori dovrebbe ricominciare a produrre proprio auto ibride e la Regione che fa? Ne disincentiva l'acquisto".

Lo scontro

Ma è sull'Edisu che si gioca il vero scontro all’interno della maggioranza di Cirio. L’attuale presidente Alessandro Sciretti, leghista di lungo corso e vicino a Ricca, dopo due mandati non può per “legge” essere riconfermato. Il Carroccio ha tentato nelle scorse di far convocare una commissione legislativa sugli incarichi di Edisu ed Atc per bypassare l’ostacolo, ma è stato stoppato da Fratelli d’Italia e dall’assessore Maurizio Marrone.

Ed i consiglieri del M5S Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio incalzano il governatore Cirio, che "non riesce a governare né il Piemonte, né la sua stessa maggioranza". "Cirio che in campagna elettorale prometteva mari e monti e che oggi si fa in quattro per mettere le mani nelle tasche dei cittadini e aumentare le tasse, come dimostrano la cancellazione dell’esenzione del bollo per le vetture ibride e il tentativo di introdurlo sull’elettrico" concludono i pentastellati.

Durante la seduta è stato anche bocciato l'emendamento al bilancio presentato da Monica Canalis (Pd), che chiedeva di aumentare il numero di neuro psichiatri infantili per ridurre così le liste d'attesa..

Cinzia Gatti

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