L'associazione AVIS spegne 60 candeline con un traguardo segnato da non poche soddisfazioni: oltre 850 iscritti, 1800 sacche di sangue e plasma donati, insieme al rappresentare uno dei primati piemontesi per numero di donatori attivi e anni di attività. "Il lavoro da fare è ancora tanto: è importante arrivare alle nuove generazioni e alle loro famiglie - racconta Pierino Salvagno, uno degli storici soci di AVIS Collegno -. Donare sangue è un atto di amore e di pace. Dispiace vedere e sentire che ci sono ancora tante remore o paure: si tratta solo di pregiudizi. Venite: tante persone hanno bisogno di noi". In questo accorato appello annunciato in occasione della cerimonia di anniversario in piazzale Avis, domenica 20 ottobre alla presenza di 150 donatori e del presidente Renato Laganis viene letta anche una lettera, scritta da una mamma collegnese con una bambina di 4 anni affetta da leucemia. Grazie alle tante donazioni in questo momento le è possibile affrontare la chemioterapia con un sufficiente numero di trasfusioni a disposizione.
"Grazie ai donatori e alle donatrici che con il loro gesto altruistico continuano a salvare e ad aiutare vite. Festeggiare un compleanno simile è un avvenimento importante per la nostra città: vuol dire che dietro c'è un'organizzazione attenta a raccontare quanto sia importante aiutare gli altri attraverso quello che è un piccolo gesto, ma che è capace di portare un cambiamento profondo per la salute di tante persone - commenta il Sindaco Matteo Cavallone presente alla cerimonia -. Sapere di avere sul nostro territorio un'associazione così attenta è un privilegio". Festeggiare sessant'anni vuol dire ripercorrere anche un pezzo di storia importante per la città: "Siamo arrivati qui da Torino perché con un gruppo di volontari desideravamo una sezione presente anche a Collegno. Era il 1964", raccontano.
"Questa lunga storia di solidarietà e generosità è un esempio luminoso di cittadinanza attiva per Collegno e per le città vicine. In questo anniversario speciale rinnoviamo il nostro impegno a sostenere e valorizzare una rete di impegno che ci rende più forti insieme. L'AVIS non è un'associazione qualsiasi: ogni donatore rende possibile un percorso straordinario. Grazie ai volontari che continuano a svolgere con impegno l'apertura in sede e sul territorio per il prelievo" aggiunge l'Assessore all'Associazionismo Gianluca Treccarichi.
Donare sangue oggi è un gesto semplicissimo: è possibile presentarsi al centro provinciale di Pianezza tutte le mattine - domenica compresa - senza appuntamento, a partire dalle 7.30 muniti di un documento di riconoscimento. Solo la prima volta verrà effettuato un prelievo di controllo per assicurarsi del quadro clinico di chi vuole donare sangue o plasma. "E' un servizio completamente gratuito, per cui non solo si fa del bene ma si fa anche auto prevenzione" chiosa Salvagno.
"Questo traguardo di grande longevità della Sezione collegnese dell'AVIS è un orgoglio per la nostra città, che dimostra di avere una lunga storia di solidarietà. Da donatore dico però che è urgente coinvolgere le giovani generazioni, poiché presto molti donatori di sangue avranno raggiunto i limiti di età e senza un ricambio generazionale si rischia di perdere l’autosufficienza di sangue raggiunta a livello nazionale. L'Amministrazione sarà al fianco dell'AVIS per sostenerla" conclude l'Assessore alla Solidarietà Sociale Roberto Bacchin.