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Sanità | 25 luglio 2024, 12:17

I medici bocciano i Pronto Soccorsi privati di Cirio: "Troppa burocrazia, serve più tempo per visitare i pazienti"

Anaao Assomed Piemonte ha promosso un sondaggio per valutare la percezione dei medici ospedalieri: "Servono nuovi ospedali"

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Anaao Assomed Piemonte ha promosso un sondaggio per valutare la percezione dei medici ospedalieri

"Sanità in Piemonte, va tutto bene?. Anaao Assomed Piemonte ha promosso un sondaggio per valutare la percezione dei medici ospedalieri e dei dirigenti sanitari dello stato della sanità pubblica piemontese. L’iniziativa coincide con l’insediamento della nuova Giunta: l’obiettivo è presentare al neo assessore Riboldi l’opinione dei lavoratori in prima linea, le loro richieste, i loro problemi.

Alle domande, aperte dal 9 al 21 luglio, hanno risposto 582 medici ospedalieri e dirigenti sanitari Piemontesi. Il 76% dei responders è over 40 anni, i generi sono entrambi equamente rappresentati e l’ASL con più risposte, sia in percentuale che in numero assoluto, è la TO5.

Il tempo di visita

La prima questione ha sondato il tempo di visita che i medici riescono a dedicare ai loro pazienti, che troppo spesso viene sacrificato a scapito di una presunta maggiore efficienza: parlare con i malati, ascoltarli, è tempo che riduce gli errori, che conforta, che cura. Ma per il 72% dei medici questo tempo non è abbastanza. Poco tempo e spesso utilizzato per richieste inutili: il 40% dei responders ritiene che quasi la metà delle richieste di visite/esami sia inappropriata, il 34% ritiene che sia inappropriata 1 richiesta su 4. 

Troppa burocrazia

Oltre tema è quello dell'abbattimento delle liste d'attesa. Per i sanitari è indispensabile migliorare l’appropriatezza prescrittiva, magari stilando dei piani diagnostico-terapeutici a livello regionale, che favorirebbero così percorsi di cure omogenei e l’integrazione ospedale e territorio: il 40% ritiene importanti creare e ampliare questi modelli, e il 64% sarebbe disponibile a collaborare per stilarli.

Altro problema sono le incombenze amministrative: il 90% ritiene che il lavoro burocratico sia eccessivo. E a questo si aggiungono le lungaggini di sistemi informatici costosissimi ma inefficienti: perché supportati da pc obsoleti, perché i programmi sono numerosi e non interconnessi, perché la linea è lenta.

Specializzandi prezioso aiuto

Sul fronte della carenza di personale, una risposta potrebbe arrivare secondo il 60% dagli specializzandi, che sono un prezioso aiuto.

Bocciati i Pronto Soccorso privati di Cirio

Per i medici poi è necessario favorire la dimissione in strutture idonee degli anziani non autosufficienti, problema dichiarato dall’86,5% dei responders e nota causa del boarding in Pronto Soccorso.

Facilitando le dimissioni dai reparti e favorendo il ricovero dei pazienti in attesa, si eviterebbe di dover aprire nuovi Pronto Soccorso privati: l’83% boccia così la proposta lanciata in campagna elettorale dal presidente Alberto Cirio su questa nuova struttura, in convenzione, che dovrebbe essere inaugurata nei prossimi mesi a Torino.

Servono nuovi ospedali

Per i sanitari, se qualcosa bisogna inaugurare, questi sono i nuovi ospedali. È tempo che i roboanti proclami si concretizzino in fatti concreti: per oltre il 50% dei responders i locali dove lavorano sono decorosi ma andrebbero rinnovati, mentre per il 28% sono fatiscenti. 

A conclusione l'81% dei medici è molto preoccupato per il futuro del Sistema Sanitario Nazionale, mentre il 91% crede che sino ad ora sia stato abbandonato.

Cinzia Gatti

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