“Elly viene a Torino, vieni con tutto il Partito Democratico alla presentazione della nostra lista”. E’ questo il messaggio diretto che lancia Gianna Pentenero alla Segretaria Elly Schlein.
Il Pd Piemonte e Torino in questi giorni sono scossi dai riverberi dall’inchiesta Echidna, che ha portato alla rinuncia a candidarsi di Raffaele Gallo, dopo che il padre Sasà è finito in un secondo filone di indagine di “voti in cambio di favori”.
"Schlein venga a Torino a dare un segnale"
E così la candidata alla Presidenza Gianna Pentenero vuole che Schlein, al momento prevista per maggio a Torino per la conferenza programmatica, venga il prima possibile nel capoluogo e in Piemonte. Già la prossima settimana quando dovrebbe essere presentata ufficialmente la lista dei candidati alle prossime Regionali. “E’ un mio desiderio – spiega Pentenero - che Schlein venga per dare un segnale durante un percorso difficile, ma con la nostra dignità stiamo trovando la strada giusta”.
"Parte migliore per dare un segnale"
Dopo la rinuncia di Raffaele Gallo, restano da individuare due nomi per completare l’elenco dei candidati del Pd Torino alle Regionali. Da più parti si dice che come capolista potrebbe essere indicata la numero uno piemontese di Libera Maria Josè Fava.
Una possibilità quest'ultima respinta dalla stessa Fava, che oggi ha chiarito: "Benchè vi sia stata una proposta della dirigenza regionale del Pd, non è mia intenzione partecipare alla competizione elettorale del prossimo giugno, per proseguire invece nell'impegno civico in corso". E sui candidati mancanti, Pentenero ha osservato: “Proseguono le interlocuzioni per la chiusura delle liste, che penso sarà a breve: noi voglia dare un segnale, scegliendo la parte migliore”.
Tajani: "Cancellare dall'attività amministrativa certi aspetti"
Oggi il vicepremier Antonio Tajani, a margine della presentazione della candidatura di Paolo Damilano per le Europee, sull’inchiesta che ha scosso il Pd Torino a commentato: “Come Forza Italia siamo garantisti”.
“Da un punto di vista politico, - ha aggiunto - bisogna cancellare dall'attività amministrative certi aspetti ed abitudini che sono malcostume e non danno buon esempio ai cittadini".
"Cirio sottoscriva con me codice etico"
“Condivido la frase di Tajani – ha osservato Pentenero – che il malcostume vada cancellato da tutta la politica. Per questo - ha aggiungo - invito tutti gli altri candidati, in particolare Alberto Cirio, a sottoscrivere per le Regionali un codice etico: quello che è successo una settimana fa male a tutta la politica”.
E sull’inchiesta in corso, la candidata Presidente aggiunge: “Se qualcosa è stato fatto, e mi auguro non sia così, spero che le persone possano uscire presto dall’angolo: noi dobbiamo rivendicare la politica buona”.
Il governatore: "Favorire la legalità"
E l'invito a sottoscrivere il codice etico trova l'apprezzamento del governatore Alberto Cirio. "Comprendo bene l’esigenza che la porta - sottolinea il Presidente - proprio oggi, a proporre questa iniziativa".
"Per parte mia - aggiunge - sono sempre disponibile a sostenere qualsiasi azione finalizzata a garantire la legalità. Penso comunque che, indipendentemente da qualsiasi impegno formale, il codice etico ognuno dovrebbe averlo ben scritto nella propria coscienza, perché è ciò che deve guidare le nostre azioni ogni giorno per tutta la vita, e non solo quando ci si candida alle elezioni", ha concluso Cirio.
Disabato (M5S): "Noi da sempre per un codice etico"
"Meglio tardi che mai. È confortante che Pentenero proponga un codice etico incassando anche la condivisione di Cirio e Tajani. Confortante e quasi sorprendente, visto che c’è stato un tempo in cui il Movimento 5 Stelle veniva deriso da tutti gli schieramenti politici per la selezione troppo rigida dei propri candidati", aggiunge Sarah Disabato, candidata presidente della Regione Piemonte per il M5S. "È un peccato, piuttosto, che la proposta di Pentenero arrivi solo oggi. Questi fenomeni vanno prevenuti, così come il Movimento 5 ha sempre fatto. Non basta intervenire in seguito alle inchieste della magistratura per mettere una pezza".