La tecnologia è sempre più importante nelle nostre vite, ma non tutti riescono a starne al passo. Per non lasciare indietro nessuno, all'interno del PNRR è presente una misura per colmare il cosiddetto "digital divide", ovvero le difficoltà nell'accesso e nell'utilizzo della tecnologia da parte di alcune persone.
200 punti di facilitazione digitale
Utilizzando quei fondi, la Regione Piemonte ha promosso l'istituzione di 200 punti di facilitazione digitale, per arrivare a 160.000 piemontesi entro il 2025. A Torino sono 30 gli sportelli attivi, sui 40 che devono essere attivati in totale. Gestiti da diverse associazioni come Arci e Uisp, ai punti esistenti si aggiungono quelli di via Giolitti 21 e corso Casale 56 gestiti da Vol.to (Centro Servizi per il Volontariato), che mirano a intercettare 1600 cittadini.
Tra i servizi - completamente gratuiti - che si possono trovare negli sportelli c'è l'assistenza nell'utilizzo di internet, delle app più comuni e necessarie come Whatsapp, dei servizi sanitari e nell'attivazione dell'identità digitale (SPID). E' stato appena firmato un accordo tra Vol.to e la direzione regionale di INPS per potenziare l'offerta dei due sportelli, ponendo particolare attenzione proprio ai servizi digitali dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
L'accordo tra Vol.to e INPS
Inps fornirà formazione specifica al personale di Vol.to sui propri servizi online, necessari a un gran numero di persone, oltre a favorire la promozione dei due sportelli. Vol.to, d'altro canto, promuoverà le prestazioni erogate da INPS e organizzerà sessioni informative per educare i cittadini ai loro servizi online.
"Il nostro lavoro con l'INPS è orientato a combattere il digital divide - ha dichiarato Luciano Dematteis, Presidente di Vol.to - fornendo assistenza e risorse che consentono a tutti, specialmente agli anziani e a coloro che non possiedono ancora le competenze digitali, di navigare il mondo online con sicurezza e indipendenza. Questo sforzo congiunto è un salto qualitativo verso l'inclusione digitale, un passo che non solo apre le porte alla modernità, ma assicura anche che ogni persona sia dotata degli strumenti necessari per un pieno inserimento nel tessuto civico e sociale".
Rosatelli: "Ridurre il gap tecnologico"
"Siamo all'interno delle politiche di coesione - il commento dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Torino Jacopo Rosatelli - che mirano a ridurre il gap tecnologico che c'è nella nostra nazione. Possono essere tante le motivazioni che rendono difficile interfacciarsi con la tecnologia, non bisogna immaginarsi solo gli anziani. Se non siamo connessi, dentro il mondo digitale rischiamo l'esclusione sociale, quindi dobbiamo fare di tutto affinché quel divario non costruisca un solco nella società che non riusciamo più a colmare".
"L'accordo ha un suo valore comunicativo importante - ha commentato Filippo Bonanni, direttore regionale Inps - siamo in un mondo in cui l'innovazione tecnologica è molto spinta, ma c'è il rovescio della medaglia con le persone che non riescono a starci dietro e qui entra in gioco il nostro aiuto. Affrontare il tema del digital divide non deve essere solo per anziani o per gli stranieri ma deve essere aperto a tutti. L’obiettivo dell’Istituto è quello di intervenire per colmare, almeno in parte, i gap culturali e comportamentali che rappresentano una barriera all’accesso dei servizi telematici di base per i cittadini, includendo quella parte di cittadinanza che appare meno coinvolta".
Appuntamenti e informazioni utili
Per prenotare un appuntamento presso i due Punti di facilitazione di digitale di Vol.To, è possibile contattare il numero verde 800 590 003, disponibile il lunedì dalle ore 14 alle 18 e il mercoledì dalle 9:30 alle 13:30, oppure inviare una richiesta con una mail a sportellodigitale@volontariato.torino.it.