Dopo l'investitura di Gianna Pentenero, il centrosinistra è pronto a partire ufficialmente con la campagna elettorale delle Regionali. Domani sera il Segretario Regionale del PD Domenico Rossi incontrerà il tavolo di coalizione, a cui saranno presenti sia i Verdi che Sinistra Italiana.
Il tavolo di coalizione
Nelle scorse settimane tra questi ultimi due partiti si era registrata una rottura. A provocare la frattura la decisione che i Verdi si sarebbero presentati sia alle Regionali che Europee insieme al partito di Nicola Fratoianni, sotto le insegne di AVS (Alleanza-Verdi-Sinistra). Una spaccatura ora ricomposta. Ed insieme a loro saranno presenti al tavolo di coalizione i civici di Giaccone/Tresso, +Europa, i Radicali e DemoS.
Terzo Polo
Resta il dubbio di cosa farà il Terzo Polo, se deciderà di sostenere Pentenero o migrare verso Alberto Cirio. Azione in Piemonte appare spaccata, con la frangia guidata da Enrico Costa pronta a scendere in campo per sostenere il governatore uscente.
"Con Azione - ha spiegato Domenico Rossi - noi interloquiamo in particolare con i novaresi, che non condividono la linea d’appoggio a Cirio. Visto che Calenda è rimasto possibilista sul Piemonte, noi saremmo contenti se Azione camminasse con noi in questo percorso".
Più freddi i rapporti con il partito di Matteo Renzi, anche se Pentenero ha avviato un'interlocuzione con Italia Viva. "Spero che da parte loro - ha auspicato il Segretario - ci sia un atteggiamento più disponibile di qualche mese fa, che sembrava più rigido".
I Moderati
Resta aperta la questione dei Moderati. Schieratesi alle scorse Regionali e Comunali con il centrosinistra, al momento non hanno ancora ufficializzato la loro posizione. "Con Mimmo Portas - ha chiarito Rossi - sarà necessario un confronto, perché si avvicina il momento di chiudere le liste".
"Escludo che i Moderati - ha poi aggiunto - vadano con Cirio: non ci sono mai state dichiarazioni di appoggiare con il loro simbolo Cirio. Ci saranno delle scelte di singole persone, non di una forza politica". Qua il riferimento è all'attuale capogruppo Silvio Magliano, che in molti danno candidato nella lista civica del governatore uscente senza simbolo.
"Cantiere rimane aperto"
E sulla dichiarazioni di Giuseppe Conte, che ieri ha chiuso definitivamente a qualsiasi ipotesi di campo largo Pd-M5S, Rossi replica: "La sapevamo già: loro dall’inizio non volevano l’alleanza. Erano pronti, non vedevano l’ora. Se la scelta di sabato ha portato a questa chiarezza noi non siamo d’accordo, perché abbiamo detto anche in assemblea che per noi il campo largo rimane l’orizzonte".
"Avevamo bisogno di mettere in sicurezza il percorso ed evitare il caso Basilicata, che non si merita nessuno. Il cantiere però rimane aperto" conclude Domenico Rossi.