Gli esponenti “giallorossi” piemontesi e torinesi esultano per la vittoria di Alessandra Todde alle Regionali della Sardegna, dove la candidata di Pd-M5S si è imposta con il suo 45.3% dei voti contro il 45% di Paolo Truzzu del centrodestra. “Sarà il primo presidente donna” dell’isola, ha detto la vincitrice.
Rossi (Pd): "Uniti si batte la destra"
E ad urne chiuse il Segretario Regionale del Partito Democratico Domenico Rossi torna a rilanciare l’alleanza con i grillini le Regionali di giugno. “Uniti – dice in maniera chiara – si batte la destra”. La vittoria, per Rossi, passa dal mettere “al centro ciò che unisce e guardando alle differenze come valore”.
Parole rivolte anche in questo caso al M5S Piemonte, che nelle trattative tra i due partiti tra fine 2023 ed inizio 2024 aveva più volte rimarcato le distanze, soprattutto in tema sanitario: su tutti, il via libera del sindaco Stefano Lo Russo all’ospedale di Torino Ovest alla Pellerina.
"Scatto di responsabilità da parte di tutti"
Il segretario Regionale passa poi “all’incasso”: Todde infatti è il primo governatore del M5S, con il Pd che ha fatto quindi un passo indietro sul nome decidendo di sostenerla. “Di fronte a questo risultato – sottolinea Rossi - che è stato possibile anche grazie alla generosità del Partito Democratico, prima forza della coalizione, e che non si può considerare solo di natura “locale”, mi auguro uno scatto di responsabilità da parte di tutte le forze politiche che si riconoscono alternative alla destra che governa il Paese e la nostra regione”.
Rossi da mesi spinge per una coalizione con i pentastellati. Un’ipotesi che ora prende sostanza, dopo il risultato in Sardegna. “Uniti si può vincere, anche in Piemonte. Noi siamo sempre stati disponibili a costruire un’alleanza senza nomi e schemi predefiniti”. “L’unica condizione che ora esiste davvero è quella relativa alle tempistiche. Serve uno scatto di responsabilità e serve subito”.
Grimaldi (AVS) al M5S: "Serve campo giusto e unità"
Un pensiero condiviso anche dal Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi. "La vittoria di Todde è frutto del lavoro profondo che ha portato le forze di opposizione a unirsi, in primis il Partito Democratico, il Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra". "Mi rivolgo -aggiunge- a tutte le forze progressiste piemontesi: serve un campo giusto, l’unità non è solo una somma matematica, può produrre entusiasmo e fiducia. Non possiamo permetterci di cedere ancora una volta il Piemonte alle destre peggiori".
Appendino e Lo Russo
A congratularsi per il risultato con Todde è la vicepresidente del M5S Chiara Appendino, che parla di “risultato storico”. “ Con serietà e amore per la tua terra hai portato per la prima volta il MoVimento 5 Stelle a guidare una regione e col sostegno di tutta la tua squadra sono certa farete un grande lavoro”.
Soddisfatto anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che preferisce però lasciare fuori dal commento la possibile alleanza Pd-M5S per le Regionali: “La vittoria del centrosinistra in Sardegna è un ottimo segnale: nell'anno in cui saremo chiamati al voto anche alle elezioni europee, dobbiamo impegnarci per essere uniti”. Non è un mistero che il primo cittadino sia legato da una profonda concordia istituzionale con il governatore uscente Cirio: un atteggiamento benevolo visto non così di buon occhio dal Pd in Regione.
Montagna (sindaco di Moncalieri): "La Regione è contendibile"
"Questo risultato dimostra che Giorgia Meloni e la sua destra si possono battere. Ripartiamo da qui. Facciamolo anche in Piemonte. Nei nostri Comuni, nei nostri territori. Perché il campo dell’alternativa non è la somma di sigle o partiti, ma una proposta nuova che guarda alla salvaguardia dell’universalità del diritto alla salute, all’impegno per l’ambiente, all’estensione dei diritti per tutte e tutti", ha detto il sindaco di Moncalieri (e sostenitore del 'campo largo') Paolo Montagna.
"Cirio e la sua destra oggi forse sono meno tranquilli. Ma ora tocca a noi darci da fare per presentarci UNITI con un progetto chiaro e distintivo, per il Piemonte. Non farlo significherebbe non giocare la partita e consegnarci ad altri cinque anni di disastri. Sarebbe un errore imperdonabile - conclude Montagna - Servono responsabilità, coraggio, unità. Mettiamoci al lavoro".
Giaccone (Monviso): "Pd condivida subito proposta di candidato"
E per il capogruppo Regionale della Civica Monviso Mario Giaccone: "Il campo deve essere largo il più possibile, ma anche adeguato".
"I 5 Stelle - aggiunge - devono dire che cosa vogliono fare ora, ma oltre a questo il Pd deve condividere subito la proposta di candidato con le forze della coalizione, perché la scelta sia solida e condivisa. Si può vincere, con un candidato credibile, ma va individuato adesso".