Da sabato 28 ottobre, uno spicchio storico, ma mai démodé, di Crissolo è tornato a recitare quel ruolo da primattore che nel corso degli anni è sempre stato un punto fermo del sua DNA nel mondo della ristorazione non solo del piccolo paese posto ai piedi del Monviso ma in tutto il Saluzzese.
“La capanna”, locale cult per interi decenni a partire dagli ultimi Anni Sessanta, ha finalmente riaperto le sue porte al “suo” pubblico di clienti, che peraltro mai l’aveva dimenticata.
Specie quel pubblico oggi forse un po’ attempato e brizzolato che per intere generazioni ha vissuto le prime storie d’amore nella saletta - posta al piano di sotto - che ospitava il jukebox e comodissime e riservatissime poltrone.
Erano i tempi in cui al timone del locale c’erano quel finto burbero di Stefano Fruttero e la moglie ed il loro uomo di fiducia era l’impeccabile Erminio, di cui nessuno fatica oggi a ricordare il garbo e la cordialità, insieme con quel tocco di eleganza che gli immancabili gilet e papillon gli conferivano.
Oggi “La capanna”, rinnovata ma praticamente intatta nella sua architettura fatta di tante “salette”, sarà bar, ristorante e pizzeria: pranzi e cene (anche di lavoro) tutti i santi giorni della settimana (il locale non osserverà alcun giorno di chiusura settimanale), mentre la squisita pizza degustata in anteprima in occasione della succulenta inaugurazione verrà aggiunta nel menù delle cene esclusivamente il venerdì, il sabato e la domenica.
Vini per tutti i palati e per tutte le tasche e stupende birre, qui, comporranno la cantina.
Sul ponte di comando ci sarà il simpatico ed affabile Maurizio Ghirelli, 71 anni, ma la voglia di fare e l’entusiasmo di un ragazzino. Una sorta di valore aggiunto.
Per informazioni e prenotazioni il numero di telefono è il 3280286045.