La Città di Venaria Reale ha avviato processi di rigenerazione urbana virtuosi che pongono al centro i cittadini e le sempre più emergenti esigenze abitative, lavorative, culturali e relazionali.
L’amministrazione segue le linee guida espresse dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’Agenda 2030, specialmente il punto 11, che invita i Paesi a “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. In quest’ottica rientra la volontà di riqualificare il contesto urbano attraverso la valorizzazione delle connessioni tra spazi abitativi, spazi pubblici e servizi per migliorarne l’accessibilità e la sicurezza in primis per due vie, tra le più importanti, come Viale Buridani e Via Mensa, per le quali è stato ottenuto un contributo a valere sul PNRR di Euro 5.500.000, che prevede che i lavori siano avviati entro il 2023 e chiusi entro il 2025.
Per perseguire questi obiettivi è stata individuata la LAND il cui co-fondatore, l’architetto Andreas Kipar, noto a livello nazionale ed internazionale per progetti come il sistema dei “Raggi Verdi” a Milano che sta creando una rete di connessioni verdi a misura d’uomo tra città e territorio, si è reso disponibile ad incontrare il Sindaco e la Città per un dialogo sul tema. L’argomento centrale della serata è “Ripartire dall’esistente per preservare l’identità e cambiare la percezione”, perché entrambe le vie hanno un ruolo strategico nel contesto urbano della città.
Un valore da enfatizzare a vantaggio dei cittadini e dei tanti turisti che vengono in città attratti dall’arte e dal paesaggio. L’obiettivo dei progetti di rigenerazione urbana, come definito dall’apposita missione del PNRR, è quello di valorizzare lo spazio pubblico in favore della socialità, della sostenibilità, alla qualità della vita, dell’accessibilità, del commercio.
L’incontro pubblico si svolgerà lunedì 5 dicembre alle ore 21 presso il Supercinema in piazza Vittorio Veneto. Interverrà il sindaco Fabio Giulivi e l’architetto paesaggista Andreas Kipar della Land. Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.